Santiago del Cile

Con Santiago del Cile è iniziato il primo nostro contatto con il Sud America. Che dire? All'inizio ci si sente un po' spaesati.

Tanta luce e calore, per chi viene dal freddo gennaio dell'emisfero nord e si catapulta dentro la piena estate sudamericana. Tanti colori: delle case e delle strade. Tanti rumori: del traffico intenso, o dei venditori che gridano per strada ad ogni angolo. Anche tanti odori strani, soprattutto nei mercati. E quello che ci ha colpito di più di Santiago, è stato forse proprio il brulicante mercato centrale. Enorme , gigante, interi capannoni brulicanti di gente. I gatti che cercano refrigerio sopra i congelatori, l'odore di sangue nella zona dei macellai, gli incredibili colori dei banchi di frutta. Nei banchi del pesce sono esposti molluschi e crostacei a noi sconosciuti perché si trovano solo nel Pacifico. E anche quelli che conosciamo, hanno dimensioni enormi, le cozze sono 10-12 cm!










Altra cosa che ricorderemo di Santiago è lo stupendo Museo di Arte Precolombiana. Non solo reperti dei 'famosi' Inka, Maya e Aztechi ma anche delle numerose popolazioni contemporanee o precedenti a questi (Tiwanaku, Arica, etc).




Interessanti gli intrecci di corde legate tra loro e piene di nodi. Non si sa praticamente nulla di come si usassero. I nodi servivano probabilmente a fare calcoli o registrare dati. In quella che abbiamo visto, si calcola siano 'registrati' 15000 dati. Quali siano, probabilmente non lo sapremo mai. 






Commenti

Anonimo ha detto…
Marco ha scritto un post molto bello sul museo de Arte Precolombina...ma l'unico che faceva era ridere delle facie buffe delle statue millenari...
Sara (testimone)
Anonimo ha detto…
Fantastico!!!
Me encanta esta forma de contar su viaje!
Vi mando un abbraccio forte!

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