Fattoria number one superata
Siamo arrivati a una nuova tappa del viaggio: saremo in Canada per tre mesi, alternando periodi di volontariato nelle fattorie a periodi di vacanza. In questo modo esploreremo gran parte della provincia della British Columbia (BC) e un po' della provincia dell'Alberta (la zona più a ovest dove si trovano i parchi nazionali delle Montagne Rocciose).
Il volontariato nelle fattorie fa parte di un progetto internazionale attivo da molti anni, conosciuto come WWOOF. Consiste nel dare una mano in piccole fattorie che necessitano di aiuto in momenti specifici (come in primavera per preparare i campi o in estate per la raccolta) e, in cambio, offrono vitto e alloggio. Ci è sembrato un buon modo per imparare di più sulla coltivazione e il giardinaggio (uno dei nostri hobby è fare gli ortolani), per immergerci più a fondo nella cultura e per migliorare l'inglese. Così ora siamo "wwoofers"!
La nostra prima esperienza è stata in una casetta di campagna nella splendida Cowichan Valley, nella Vancouver Island. I proprietari, Ann e Jonathan, sono grandi appassionati di costruzione, giardinaggio, natura e preparazione di conserve fatte in casa, così hanno sfruttato ogni angolo della proprietà per mettere fiori, alberi (sia decorativi che da frutto), orti, piante aromatiche, recinti con galline, anatre e oche, uno stagno con pesci... Insomma, si sono fatti prendere la mano e hanno bisogno di aiuto di tanto in tanto per gestire il tutto.
Abbiamo trascorso 12 giorni in fattoria preparando la terra dell'orto, trapiantando, scavando buche per gli alberi, installando sistemi di irrigazione e, soprattutto, togliendo le erbacce. Ci ha sorpreso e ci è dispiaciuto scoprire che per i canadesi le piante più infestanti e quindi da rimuovere sono le felci, le ginestre (in questi giorni sono in fiore, bellissime) e i rovi di more o di lamponi.
Nei pomeriggi liberi abbiamo esplorato i dintorni, ricchi di laghi, incantevoli paesini, baie con acque tranquille dove fare kayak, spiagge che scompaiono con l'alta marea, foreste incredibili. Inoltre, in fattoria abbiamo mangiato molto bene, rigorosamente vegetariano (oggi, il nostro primo giorno libero, siamo andati a mangiare un hamburger).
A parte alcuni crampi alla mano di Sara (per aver tolto così tante erbacce) l'esperienza ci è sembrata molto gratificante, siamo molto contenti di esserci avventurati in questa avventura. Ora abbiamo qualche giorno libero per finire di vedere l'Isola di Vancouver e poi attraverseremo lo Stretto di Georgia verso Vancouver e il resto del Canada.
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