Alla conquista del west
Ci eravamo lasciati nella splendida Chicago. Dopo aver visitato la città, abbiamo affittato un'auto per iniziare un lungo "road trip" con destinazione finale Seattle.
Prima tappa: Urbana, Illinois, circa tre ore a sud di Chicago. Qui vivono e lavorano due nostri carissimi amici, Francesco e Laura, professori di ingegneria alla University of Illinois. È stato bello vivere la vita di quartiere di Urbana, ma soprattutto visitare il campus universitario. Eleganti edifici inseriti in parchi stupendi, strutture sportive che possono ospitare decine di migliaia di spettatori, laboratori attrezzatissimi finanziati da ricchi sponsor privati... che differenza con le nostre università europee! Ma che shock sentire che per le misure stringenti sull'immigrazione, sempre più studenti e ricercatori internazionali sono costretti ad abbandonare gli studi!
Da Urbana ci siamo poi diretti verso nord-ovest attraversando le Great Plains, le grandi pianure dell'Illinois e Iowa. Sono veramente sterminate! Ore e ore di guida attraverso infinite strade diritte, tra campi di cereali e fattorie. Una noia tremenda, niente di rilevante... fino a che il cielo si è rapidamente fatto nero davanti a noi e i cellulari hanno iniziato a squillare forte. Messaggio della protezione civile: allarme tornado, fermare la macchina e trovare riparo! Chiedendo consiglio a gente del posto, ci è stata suggerita la direzione da seguire per aggirare la zona a rischio.
La mattina seguente, nessuna traccia di maltempo. Si può proseguire! finalmente raggiungiamo il South Dakota e visitiamo il parco delle Badlands, cioè terre desolate. Ed effettivamente sono terre brulle, asciutte, senza un filo d'erba o alberi. Ma di una bellezza stupefacente, con pareti di roccia variopinte, con canyon profondi scavati anno dopo anno dalle rare piogge. E lungo la panoramica strada che circonda le Badlands, ci imbattiamo in un'altra meraviglia della natura: i bisonti. Che animali maestosi!
Proseguendo il nostro viaggio verso ovest, scopriamo la zona della Black Hills. Anche qui pascolano pacifiche mandrie di bisonti e risuonano gli acuti richiami dei cani delle praterie, che in realtà sono piccoli scoiattoli che scavano profonde buche nei prati.
Queste sono anche le zone di paesini in stile antico west, come Deadwood, e di due monumenti nazionali statunitensi. Il primo è il Mount Rushmore Memorial, con le facce dei quattro presidenti scolpite nella roccia. L'altro è la Devils Tower, enorme altura di origine vulcanica, sacra per le popolazioni native. Veramente tutto stupefacente!
Tra uragani, canyon, bisonti, sorprendenti monumenti... che vortice di emozioni addentrarsi nel profondo degli Stati Uniti! E il viaggio è ancora lungo! Prossima tappa i parchi di Yellowstone e Grand Teton. Come sempre, vi terremo aggiornati!
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